sabato 2 aprile 2016

Lettera aperta ad Anas. Richiesta manutenzione (sostituzione guard rail) S.S. 16 ingresso Città di Otranto.


Alla c.a. dell'Ing. Roberto Mastrangelo
Esercizio e Manutenzione Ordinaria
Alla c.a. dell'Ing. Fulvio Maria Roberto Soccodato
Esercizio e Manutenzione Straordinaria
Compartimento della Viabilita per la Puglia
anas.puglia@postacert.stradeanas.it

Egregi Ingegneri di Anas, compartimento della viabilità per la Puglia, Vi scrivo in qualità di utente della S.S. 16 e di cittadino del Comune di Otranto per rappresentarVi quanto segue.
Il 4 gennaio u.s. rilevavo alla locale amministrazione lo stato in cui si trovava, da molti anni ormai, il tratto interno della S.S. 16 (fine gestione Anas).
Il tutto veniva ed è pubblicato sul blog personale.
La locale amministrazione, in persona del Sindaco, riteneva, evidentemente, legittima la segnalazione del cittadino tanto da disporre subito la manutenzione e messa in sicurezza dell'intero tratto interno della S.S. 16 di sua competenza (come da foto).


Ora ci si chiederà il motivo della presente e.mail all'Anas.
Il motivo è semplice, poiché, la stessa segnalazione deve essere fatta all'Anas competente per il diverso tratto della S.S.16.
Infatti anche il tratto di strada in questione (ingresso Città) versa in condizioni pietose da moltissimi anni (come da foto).




E' evidente, quindi, la necessità di una  manutenzione urgente e ormai improcrastinabile: sostituzione dei guard rail. Ciò anche per evitare un paradosso.
Infatti, qualsiasi Turista e utente della strada, dopo aver percorso 18 km di strada nuova di zecca (la Maglie - Otranto), con tanti guard rail nuovi di zecca, entrando nella Gloriosa cittadina di Otranto, si aspetterebbe di vedere, in primis, il decoro dell'ambiente pertinente alla strada.
E questo non sarebbe assicurato, per quanto segnalato, da parte di Anas.
L'auspicio, pertanto, è quello di una sollecita manutenzione e sostituzione dei guard rail in questione .
La presente verrà pubblicata, quale lettera aperta, nel blog Otrantino
Cordiali saluti.
Luciano Esposito







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